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Vi! Regresso sentimentale dovuto ad un sogno incompiuto! Ovvero come segmentare un gioco in una modesta storiella.

Quella fottutissima pioggia batteva senza sosta sui tetti bassi della metropoli; quel ingorgo di letame e putrefazione che era la bassa città si muoveva a stento tra la sopravvivenza e la disperazione.

Rinchiusa dentro un buco di pub, Vi ascoltava il rumore di ogni singola goccia e contava senza rimorso ogni anima che aveva ucciso…560, 561, 562.

Le sue sottilissime dita giocavano sul boccale di birra marcia che aveva davanti e senza rendersene conto disegnava, sulla condensa del vetro, simboli allegorici.

Il rumore della porta che si spalancava la ridestò dalla sua apatia. La figura di un giovane uomo zoppicante si avvicinava al suo tavolo.

 

*

 

Venti anni prima della caduta di Yule, l’ultima città libera di Gard, il movimento della chiesa Corale aveva assunto il potere e costretto tutte le genti libere a rifugiarsi in grandi Metropoli circondate da mura.

Ebbero così inizio i giorni del buio.

Non è certo quando cominciò l’invasione ma è scritto negli annali che i Divoratori, creature mezze umane e mezze simbionti, attaccarono tutte le grandi città e sterminarono tutti gli abitanti, divorando a seconda del loro sesso, umani del sesso opposto, di modo che si potessero riprodurre.

La chiesa Corale a quel punto istituì un corpo di Cacciatori votati al sacrificio, per sterminare tutte quelle creature.

Si racconta che durante la grande guerra di Amor, nell’anno 2050 dopo la venuta di Sigunt il salvatore, più di quattromila divoratori vennero sterminati e quasi altrettanti cacciatori furono uccisi.

La minaccia sembrava esser svanita ma nell’anno 2063 la città di Yule venne conquistata e tutti gli abitanti furono costretti a scappare sulle montagne, prima di bombardare e radere al suolo la Rocca!

A 8 anni di distanza dal bombardamento alcune Metropoli erano state ricostruite e i pochi cacciatori sopravvissuti continuavano la ricerca degli ultimi divoratori.

 

*

 

Vi aveva appena raggiunto la casa di Zi, sua mentore e una degli Ultimi cacciatori della grande battaglia di Amor.

Detto ciò la donna si avvicinò a Vi e dopo averla presa tra le sue braccia, la baciò appassionatamente, stampando sulle sue labbra il marchio dei cacciatori. La croce nera pulsava, come fosse viva, sulla dolce bocca di Vi che capì di essere stata iniziata a diventare una Cacciatrice Guardiana!

 

*

 

La Casa di Gul era un bordello abbastanza famoso, e quindi l’ideale per una regina riproduttrice.

Una giovane donna, probabilmente sotto l’incantesimo della regina, portava senza sosta giovani e vecchi al piano superiore della palazzina, dove sicuramente risiedeva il mostro!

Vi sapeva bene che le regine erano sempre affamate e a differenza dei comuni divoratori, mangiavano sia uomini che donne, se quest’ultime sapevano come stimolare il loro appetito!

Vi avanzava sicura su per le scale, il suo corpetto in pelle nera stringeva i fianchi e metteva in risalto il seno rotondo, i pantaloni estremamente attillati facevano esplodere ogni sua forma e gli stivali alti con i tacchi in ferro la facevano camminare come una vergine ansiosa alla sua prima volta. La pelle candida del viso e delle braccia produceva una luce tenue e fredda e i capelli raccolti in una rosa facevano si che il suo profumo scivolasse nelle narici di ogni essere vivente con violenza, come uno stupro.

Dietro di lei, Zi, camminava, prestando attenzione a che tutto andasse per il meglio, con un bastone in argento puro, l’unico metallo che poteva uccidere un divoratore, poiché era l’unico metallo da cui erano fatalmente attratti!

La regina accoglieva le vittime personalmente; il suo volto era bellissimo ma i suoi occhi di ghiaccio mostravano tutta la loro crudeltà. I denti erano sempre affilati e un solo bacio poteva risucchiare tutti gli organi delle vittime nelle quali durante un macabro e lungo amplesso, i mostri depositavano le uova, di modo che i piccoli appena nati avessero di cosa sfamarsi!

C’era un solo modo per uccidere una regina, lasciandosi baciare e sopravvivendo a quest’ultimo, durante la monta, staccargli di netto la testa!

Vi sapeva che il tatuaggio l’avrebbe protetta dal bacio ma sapeva che le arti ammagliatrici delle regine erano troppo potenti e doveva agire velocemente!

Appena entrata nella stanza, vide tutti i corpi ammassati uno sopra l’altro e la regina che si stava lavorando l’ultima vittima!

Ancora tremante dall’ultimo orgasmo si avvicinò a Vi e la prese tra le braccia pronta a sferrare il suo bacio letale.

La giovane non riuscì a controllarsi e respinse la regina, che capì solo allora di essere caduta nella trappola.

Mentre Zi combatteva contro i servi della Riproduttrice, Vi si toccò le labbra con la lingua dalla quale, l’anellino che vi era attaccato, si trasformò in una lunga spada pronta a dispensare morte!

Il mostro era veloce e colpiva senza pietà, furiosa di rabbia assassina e di passione omicida!

Vi era stremata e ogni colpo che scagliava sul mostro sembrava quasi non fargli nulla; la pelle così resistente non veniva penetrata da nessun’arma.  Solo il rilassamento del piacere permetteva a una lama d’argento di ferire quelle creature immonde!

Ad un tratto la regina afferrò violentemente il braccio di Vi e la scaraventò al suolo. Non poteva alzarsi, il dolore e la paura l’avevano avvolta!

Detto questo il mostro si scaglio ferocemente sulla ragazza ancora distesa a terra, pronta a staccarle di netto la testa con un morso. Una risata, l’odore del sangue e poi il buio!

 

*

 

Vi si svegliò di colpo madida di sudore. Era nel suo letto ed era viva, poiché il dolore delle sue ferite era estremamente vivo.

La sua debole mano si accostò alla bocca sulla quale il tatuaggio a croce ancora pulsava veemente!

“mi ha protetto” pensò Vi, ancora incredula di essere sana e salva.

In tutta quella agitazione non si era accorta che una figura la osservava da una sedia, vicina al suo letto.

Pi teneva stretta la sua mano e il suo volto era rigato dalle lacrime!

Già Zi! Che fine aveva fatto?

Pi sembrò capire la domanda che le frullava per la testa.

Il volto di Vi era grondante di lacrime ma non disse nulla, non voleva il dolore di una perdita, non voleva condividerlo con nessuno, sarebbe stata solo un’altra goccia di pioggia su di un vetro spesso…560, 561, 562, 563.

 

Vi! Regresso sentimentale dovuto ad un sogno incompiuto! Ovvero come segmentare un gioco in una modesta storiella.ultima modifica: 2019-07-19T14:35:05+02:00da
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