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Elementare un cazzo! La rivincita di Watson

Capitolo 3     Inversione di ruoli

 

Era un bel pomeriggio di Aprile e Londra aveva una luce tutta nuova. Il mio amico e io passeggiavamo sereni e felici, o almeno io passeggiavo sereno lui più che altro arrancava come un’ameba. Non era mai stato il tipo di uomo che badava all’ordine ma nel suo modo di vestire e di porsi era sempre stato impeccabile, ora, invece, accanto a me c’era un uomo stanco e distrutto, senza più quell’ardore negli occhi, di un tempo.

Detto ciò mi porse una vecchia lettera sgualcita:

mi dicevano che eravate il migliore, vi ammiravo e ora siete solo la brutta copia di quello che un bambino sogna! “

Gli occhi del mio compagno mi squadravano quasi fossi un dio, anni fa accadeva il contrario e ora le parti si erano invertite.

Holmes era di nuovo caduto in crisi. Guardandomi intorno notai l’insegna di un negozio di tessuti “Irene & co. “

 

Capitolo 4      Una nuova sfida

 

Leggendo le altre lettere mi resi conto abbastanza velocemente che non avevamo a che fare con uno squilibrato, anzi! Era un genio, un genio che aveva studiato tutti i metodi di Holmes e tutti i suoi casi risolti.

 

 

Era il 22 Aprile del 1898 e io e il mio amico eravamo di nuovo insieme a lavorare ad un altro caso!

Erano ormai quasi due anni che non lavoravamo più insieme e mi sentivo molto agitato, sebbene avessi collaborato in diverse occasioni con Scotland Yard e con il brillante ispettore Lestrade, si dico proprio brillante in quanto nel giro di due anni aveva finalmente recuperato credito smettendo di essere quello zotico che era e sventando migliaia di crimini, ero comunque a collaborare con un genio… Bum!

Questa volta a far cadere il mio amico era stata la famosa cantante russa Irina Krunscjinsky!

Elementare un cazzo! La rivincita di Watsonultima modifica: 2019-07-19T14:24:56+02:00da
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